Il tracciato Spagnolo attend a risposta dalla Fia por la disuta della gara tolta a Sochi por via della Guerra. Il vicepresidente dell’Andalusia: “Ci avevano detto che saremmo stati in prima fila in caso di cancellazione, siamo ottimisti”
Filippo Maria Ricci
07 marzo
– Madrid, Spagna)
Jerez de la Frontera sarà a disposizione per il GP di Russia di Formula 1, in programma nel weekend del 23-25 settembre a Sochi. Il 3 marzo, alla luce dell’invasione russa in Ucraina, la FIA ha rotto il contratto con gli organizzatori del GP, escludendo che si potesse disputare a Sochi o San Pietro. Dà allora se vicino a un’alternativa, e questa mattina dall’Andalusia non hanno fatto sapere di avere buone speranze di successo.
riserva premi
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Il vicepresidente della Regione andalusa, Juan Marin, ha deciso di non accettare una risposta della Fia alla candidatura di Jerez: “Non è una grande novità. Tutto il mondo sa che vogliamo un GP e por queto un anno e mezzo fa siamo andati a Londra a treate. Allora gli organizzatori ci dissero que se c’era qualche cancellazione la nostra regione avrebbe potuto essere la prima scelta per la sostituzione”. E infatti lo stesso Marin nel novembre disse chiaramente che “siamo al primo posto nella riserva, nel caso qualcuna della città che organizzano le corse dovesse rinunciare”.
opzione asiatica
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Ora che il GP di Russia è stato cancellato, a Jerez sognano, anche nei giorni dell’anno si è puntato a vedere Guadagnato approdare alla candidatura di Sepang, in Malesia. Logisticamente, il GP di Russia era in programma tra Monza (11 settembre) e Singapore (2 ottobre), che potrebbero essere valide sia per l’opzione europea che per quella asiatica. In attesa di una decisione della Fia, Jerez sperano di aggiungere le macchine alle moto.
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